venerdì 24 febbraio 2017

IL VALORE DEL SILENZIO

Per molto tempo sono stata intimorita dal silenzio, forse perché l'ho sempre associato alla solitudine...
Ho creduto che una vita ricca di parole, rumori e impegni fin tanto da non potersi fermare, potessero essere elementi imprescindibili, per rendere la mia vita felicemente piena e priva di solitudine. Pensavo di dover necessariamente essere in un certo modo, così da poter amalgamarmi e soddisfare le aspettative delle persone e del mondo che mi circondava...
Nulla di più falso! Nel tempo mi sono accorta che mi ero imposta dei "paradigmi",  semplicemente per non spiccare il volo. Tentavo di mischiarmi o meglio confondermi nella società, senza apparire come la strana della situazione...La verità è che non riuscivo ad accettarmi per ciò che ero! Io stessa mi sentivo strana. Sono cresciuta con la convinzione che  fosse necessario, eliminare i silenzi perché imbarazzanti. Perciò quando mi trovavo in compagnia, pur di non sentirmi a disagio, attingevo ad un qualsiasi tipo di discorso...Oggi il mio pensiero si è completamente ribaltato e mi dico: -ma cosa c'è di più bello, del guardarsi negli occhi e lasciarsi avvolgere da quel silenzio?
Un silenzio che da la possibilità agli occhi, all'anima di parlare. Sentire. Questa è stata per me la chiave...Sentire. Percepire oltre quei silenzi, in cui fin da piccola riuscivo a cogliere infinita presenza.In quelle pause trovavo la vera dimensione. Una realtà che va oltre ciò che siamo abituati a vedere, a sentire. Percepivo la straordinarietà della vita, dell'essere qui, ora e in quella che per molti appariva come solitudine, trovavo il mio equilibrio, in un mondo parallelo a quello materiale. Crescendo ho iniziato ad avere delle difficoltà nel gestire "quel mondo", così diverso rispetto a quello delle persone che mi circondavano. Così pensai che per andar avanti, avrei dovuto esser come gli altri...Il corso della vita, gli eventi, mi hanno dato la possibilità di capire, di crescere e rivalutare le mie credenze. In età adulta, ho compreso che non avrei potuto dare ciò che non possedevo...
Che mentire a me stessa e mettere a tacere la mia anima non era più la mia strada.

Ho scelto di vivere secondo la mia natura, amando la vita e diventando la creatrice del mio presente e del mio futuro. Accettando e superando le ferite del passato.
Ho deciso che il passato era perfetto. Lo strumento perfetto per prendere in mano la mia vita e cominciare a vivere. Ho accettato, compreso in modo più profondo ciò che la mia anima voleva che io capissi attraverso malesseri fisici, andando oltre il sintomo e scavando in profondità. 
Oggi sono qui! Presente e vibrante, colma d'amore e rispetto per me stessa.


Amore, speranza, gratitudine, presenza... Ecco cosa ho capito di possedere e di poter dare!
Vivere consapevolmente le giornate, mi permette di essere libera e d' immettere nell'universo, energia positiva. Il silenzio è necessario per ritrovarsi, ed è così che mi sono ritrovata. Quando la vita si è riempita d'amore incondizionato per i miei bambini, altrettante difficoltà e periodi di stress si sono presentati... Giorni di infiniti schiamazzi, urla da far vibrare i soffitti...Il silenzio? Semplice utopia. Se pur non sia stato facile uscire dalla parte della mamma sempre presente, con il tempo mi sono resa conto che una mamma serena è meglio di una mamma sì presente fisicamente, ventiquattro ore su ventiquattro, ma esausta nel corpo e nella mente.
Un altro passo importante è stato quello di allontanarmi dal caos della città e di andar a vivere a stretto contatto con la natura. Ricordo che da bambina sognavo una finestra accanto al letto con "vista natura". Immaginavo d'esser svegliata dal cinguettio degli uccellini e di poter assistere ogni giorno al meraviglioso spettacolo delle stagioni, della vita.Lo desideravo a tal punto da creare una finestra con dei fogli e le tendine in stoffa...L'avevo attaccata al muro, accanto al mio letto ed ogni mattina mi comportavo come se fosse vera... Aprivo le tendine, le antine e immaginavo un magnifico paesaggio, gli uccellini e tanta aria fresca...Tutto ciò che facevo nell'infanzia era spinto da curiosità, creatività, scoperta, mistero e amore verso la natura e gli animali. Potevo giocare intere ore da sola e potevo esser e fare tutto ciò che desideravo  ed è così che diventavo una segretaria, una maestra, una mamma, una scienziata, un'allevatrice di lumache, una cuoca, una ginnasta, una scrittrice...Potevo davvero esser tutto.
Ecco questo tutto, oggi lo ritrovo nella vita, di tutti i giorni. Perché voler per forza essere "un'unica cosa", quando abbiamo la possibilità d'esser tutto, di far parte del tutto semplicemente  seguendo ciò che sentiamo? Perché porsi dei limiti? Tutto è possibile, basta seguire il proprio cuore, i propri istinti, fidandosi di ciò che si percepisce. 

Attraverso la meditazione, i viaggi sciamanici e i viaggi astrali, ho potuto sperimentare uno stato di coscienza che mi ha permesso di ritrovarmi e di trovare pace in momenti in cui lo stress faceva da padrone...Nel silenzio ho trovato le risposte, accettandolo come parte integrante della mia esistenza. Finalmente ho compreso il valore dei mie silenzi. 


Il silenzio è ovunque, è presente tra una pausa e l'altra di una frase, tra una nota musicale e l'altra e presente quando ci isoliamo dal mondo esterno per avventurarci dentro noi, negli abissi della coscienza. La quiete è necessaria quando dobbiamo riequilibrare la  nostra energia. Nell'apparente calma, nulla è mai fermo, vi è in realtà un continuo fluire di energia... Questo perché l'universo è un sistema intelligente, sostenuto da una forza creatrice, nulla è casuale. I momenti bui, gli incidenti, le malattie hanno un loro posto ben preciso e ordinato nella storia della nostra vita. Comprenderlo, accettarlo permette la nostra trasformazione. La tranquillità è lo stato in cui avviene la manifestazione delle idee, dei processi creativi e della trasformazione.
Ed eccomi qui, dopo più di un anno e mezzo che attraverso questo scritto, interrompo il mio silenzio, sperando come sempre di poter esser d'aiuto a chi si troverà a leggermi.

Un abbraccio luminoso a tutti.