martedì 10 dicembre 2013

ASPETTANDO IL NATALE

Dov'è finito il Natale? Quando ero bambina ricordo chiaramente quell'aria di festa, di serenità che si respirava...La città illuminata anche nella periferia, i negozi con decori natalizi, in mezzo alla nebbia, luminose le luci facevano sentire l'arrivo del natale...Un momento di raduno famigliare, la casa della nonna colma di zii, cugini...Le  famiglie riunite che formano una grande famiglia.Attorno ad un tavolo a condividere i pasti in allegria, serenità...I doni di babbo natale che si materializzavano sotto l'albero, i giochi con le carte...Ed oggi che son cresciuta, tristezza, per chi non potrà più esserci, la casa della nonna vuota...Ormai è solo consumismo....Dov'è finita quella serenità, quella gioia? Vedo egoismo, non c'è altruismo...La preoccupazione è solo quella di fare il regalo...Ma stiamo scherzando? Ma io ai miei figli voglio far respirare a pieni polmoni il Natale, il vero senso del Natale!!
Mi rendo conto però che è diventato improponibile riuscirci come vorrei.
Intorno c'è molto egoismo, non c'è più la vera famiglia,quella allargata. Son valori che purtroppo piano piano si stanno perdendo...troppi i problemi e a volte non si riesce a star insieme perché la situazione economica non lo permette...Ma in tutto questo ci son genitori che pur di accontentare i propri figli si privano e fanno loro almeno un dono....Dopo tutto son bambini, in questa vita che ci mette a dura prova vogliamo negar loro la gioia di scartare un regalino? Ma la verità è una sola, anche loro ormai son vittime del consumismo e non sembrano mai contenti....
Mi trovo a rispondere a domande imbarazzanti. Mi vien chiesto chi sono tutti quei Babbi Natale che si vedono in giro, in televisione. Oppure come mai nei centri commerciali ci sono tutti quei giochi....Babbo Natale forse va a comperarli?
Anche se mi rendo conto che ogni anno è sempre più difficile io continuo a portare avanti le tradizioni...
Natale è la nascita di Gesù bambino, importante per chi è cristiano...Natale è sentirsi più vicini agli altri, ai bisognosi, a chi vive realtà come la guerra, la fame, a chi e' malato!!!
Questo e' ciò che cerco di trasmettere ai miei bimbi...e forse anche se ciò che accade da ieri 9 dicembre 2013 IN TUTTA ITALIA non cambierà il paese in cui viviamo....Vedo, però, nel buio altri visi luminosi, altre persone, fratelli, sorelle, tutti uniti per cercar di riemergere...solidarietà tra il popolo italiano...speriamo in previsione di un Natale e di un futuro piu' sereno per tutti...


CuoriAngeli

6 commenti:

  1. Come darti torto .... forse è solo un modo per riempire il grande vuoto che i più hanno nel cuore senza saperlo .... il Natale è dentro noi ... basta cercarlo in fondo ... è anche un abbraccio, un saluto,una parola, un gesto fatto con il cuore ... sia Natale ... tutto l'anno ... un bacione ... giusi_g

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giusy credo come molti di vivere in un mondo che non mi appartiene...forse vivo di fantasia, ma mi piacerebbe che tutti si potesse viver meglio...come se fosse Natale tutti i giorni....<3 e vedere persone che combattono per gli stessi ideali mi commuove...ciò che prima sembrava impossibile ora sembra non esser più un'utopia...io ci credo! Un abbraccio

      Elimina
  2. Ci speriamo tutti in una rinascita, in un Natale di questo paese e di tutte le persone che oggi non hanno niente da festeggiare. È difficile anteporre il sentimento di solidarietà e comunanza a quello di rabbia, ma con il tuo post mi hai fatto riflettere, grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La rabbia c'è! Credo che prevalga la solidarietà e la comunanza nel momento in cui persone scendono in piazza e si espongono. Ritrovarti circondata da persone che hanno i tuoi stessi problemi e molte volte di più...E qui che scatta la solidarietà, tutti insieme, tutti uguali, tutti che navigano nello stesso mare (evito di dire di cosa) per un unico obbiettivo. Libertà, giustizia. Tu sei di Roma, giusto? Ti posso chiedere come sono li gli animi?Che succede?

      Elimina
    2. Ci sono dei presidi piuttosto nutriti di persone. Quello che mi piace tanto è che non ci sono teste calde, sono tutte persone per bene, ma disperate. Una persona a me molto cara si è unita a loro e io ne sono stata felicissima, mi riporta di intere giornate passate a parlare, confrontarsi e a volte commuoversi insieme. La gente poi, invece di infastidirsi (perché a Roma è dura, c'è una manifestazione al giorno, a volte di più) esprime in tutti i modi la sua solidarietà. C'è chi porta torte, che si unisce al presidio magari per qualche minuto, chi passa dalla macchina e incita i manifestanti a non mollare.

      Elimina
    3. Come volevasi dimostrare...i media non diffondono la realtà. C'è solidarietà anche qui. Chi porta cibo, chi passa in macchina...un popolo schiavo unito. <3 <3 <3

      Elimina